La possibilità di istituire ad Aragona “La Casa di Comunità” diventa sempre più reale e concreta. Concluso l’iter burocratico-amministrativo tra ASP e Comune di Aragona, lunedì 14 Aprile è stato consegnato da parte dell’Ente locale alla ASP di Agrigento, l’immobile di proprietà comunale del Centro sociale sito in Aragona in via De Nicola e già nella stessa giornata è stato garantito il servizio di Guardia Medica.
L’accordo sancito, a seguito delle proficue interlocuzioni tra il Direttore dell’ASP dott. Giuseppe Capodieci, il Sindaco Giuseppe Pendolino e del Direttore del Distretto socio sanitario di Agrigento dott. Ercole Marchica, è atto a garantire ai cittadini di Aragona e Comitini la continuità socio-sanitaria e assistenziale già esistente, in attesa che vengano effettuati tutti gli interventi necessari per la riqualificazione della struttura socio-sanitaria di proprietà dell’ASP, ubicata in Piazza Cairoli 1 e la successiva istituzione della “Casa di Comunità” prevista nell’ambito del PNRR nazionale.
La Casa di Comunità sarà una struttura socio-sanitaria polivalente atta a garantire e migliorare la sanità territoriale, a promuovere la salute dei cittadini e a garantire l’universalità di accesso.
La caratteristica sarà quella di incrementare la buona pratica operativa esistente e favorire l’integrazione tra dimensione sanitaria e sociale, necessaria per intercettare i bisogni dei pazienti e in particolare delle fasce più svantaggiate, in modo da garantire l’uguaglianza, la multidisciplinarietà e la valorizzazione del lavoro socio-sanitario, con la presenza di diverse figure professionali (infermieri, medici di Medicina Generale, Medici specialisti, assistenti sociali, Psicologi ecc.)
L’istituzione della Casa di Comunità, fortemente voluta dal direttore generale dell’ASP dott. G. Capodieci e dal direttore del distretto socio sanitario dott. E. Marchica metterà in pratica processi di trasformazione nel modo di gestire la salute pubblica e di applicare un Welfare integrato che permetta di passare da forme assistenziali contenitive e istituzionalizzanti, estremamente costose e inefficaci, a modelli sanitari comunitari, generativi di coesione sociale offrendo importanti vantaggi ai cittadini spesso costretti a rivolgersi altrove.
È per questo che in qualità di Sindaco del mio paese, porgo un doveroso ringraziamento al Direttore Generale dott. G. Capodieci, al Direttore del distretto socio sanitario di Agrigento dott. E. Marchica, i quali, con senso di alta responsabilità, con dedizione e con spirito di abnegazione hanno sostenuto l’attuazione di questo progetto, mettendo in campo strategicamente tutte le risorse disponibili per una immediata riorganizzazione dei servizi nonché di tutte le procedure operative finalizzate all’innovazione.
Sono sinceramente grato per l’opportunità di crescita offerta alla nostra collettività.
Ringrazio anche la dott.ssa Rosalia Gaziano, che nella doppia veste di dipendente ASP e Consigliere comunale del nostro comune di Aragona, con la dovuta discrezione, con impegno, senso di appartenenza al nostro territorio, con alto senso di responsabilità e fortemente motivata al cambiamento ha seguito, fin dall’inizio, l’iter necessario per il raggiungimento degli obiettivi prefissati da ASP e Comune.
Un sincero ringraziamento va a tutti i dipendenti degli staff dell’ASP di Agrigento e del Comune di Aragona e soprattutto ai Responsabili degli uffici tecnici preposti, per l’espletamento delle procedure attuative e al Sig. S. Russo, dipendente ASP, cittadino aragonese, che con spirito di collaborazione e a titolo totalmente gratuito ha messo a disposizione le sue competenze.
Ringrazio la mia Giunta comunale per aver condiviso immediatamente il progetto di concedere i locali e in particolar modo l’assessore Mariella Sardo, la quale ha collaborato fattivamente e costantemente per l’espletamento di tutte le procedure propedeutiche necessarie.
Grazie, infine, a tutti gli uffici che hanno lavorato in sinergia nell’ottica di un efficace raccordo tra le diverse competenze.