Agrigento, Calcio

Akragas ancora battuta, tre gol di Masini regalano il successo al Melfi

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20-12-2015 - Calcio - AKRAGAS vs MELFINatale amaro per l’Akragas. Una tripletta di Masini condanna i biancoazzurri e permette al Melfi di espugnare l’Esseneto, diventato ormai terra di conquista per tutte le formazioni ospiti che giungono ad Agrigento. Sesta sconfitta consecutiva in casa per la squadra di Legrottaglie, apparsa spenta e senza idee al di là delle numerose assenze per infortuni e squalifiche. Società fischiata sugli spalti, cori di protesta della tifoseria, un altro giorno da dimenticare per gli akragantini, che restano a 16 punti in classifica e si ritrovano in piena zona playout.

LA GARA – Legrottaglie rinuncia ancora a Madonia e lancia il tridente Savanarola-Cristaldi-Leonetti. In difesa Lovric sostituisce Marino infortunato e affianca Capuano, con Salandria e Sabatino terzini. Mediana formata da Mauri, Aloi e Zibert.

La prima azione degna di nota è, di fatto, il vantaggio degli ospiti al 12′: l’ex Agropoli Canotto trova in area Masini che incrocia col destro e trova l’angolino dove Vono non può arrivare. Akragas subito sotto e altra partita in salita. Reazione confusa dei padroni di casa, più di nervi che ragionata. Al 19′ maglia tirata di Savanarola in area lucana, l’arbitro lascia correre. La formazione di Ugolotti è cinica e passa ancora alla seconda occasione costruita: è il 28′ quando Longo sfugge a Salandria sulla sinistra e mette al centro un perfetto cross per Masini, il capitano melfitano svetta di testa e incorna alle spalle di Vono.

L’Akragas non c’è. I biancoazzurri appaiono senza idee e senza un gioco fluido, il pubblico dell’Esseneto non perdona e fischia in maniera decisa a fine primo tempo. Un Lovric in totale confusione viene sostituito a inizio ripresa da Vicente, che va a fare il centrale di difesa a ulteriore testimonianza dell’emergenza che affligge il Gigante. Per tentare di recuperare il risultato, Legrottaglie inserisce anche Madonia al posto di Aloi, con Savanarola che scala a centrocampo. Esordio per il giovane Greco, che rileva un spento e nervoso Mauri.

La reazione è, tuttavia, quasi inesistente e il tecnico viene espulso nuovamente per proteste. La squadra, sbilanciata in avanti, lascia praterie agli ospiti, che colpiscono un’altra volta da posizione ravvicinata con Masini, autentico mattatore di giornata. Al tris Melfi monta la contestazione contro la società sugli spalti, con la tifoseria in aperta polemica con l’ambiente biancoazzurro.

Inutile il bel gol di Leonetti nel finale, con l’esterno d’attacco che si porta la palla sul destro e scaglia da fuori un gran tiro all’incrocio dei pali su cui Santurro non si può opporre.

Saranno vacanze turbolente quelle di tutto l’ambiente akragantino, che dovrà lavorare molto per rimettere in piedi una situazione disastrosa. Urgono interventi urgenti per rinforzare l’organico e occorre riordinare le idee. La sosta arriva, in questo senso, nel momento più opportuno.

TABELLINO

AKRAGAS: Vono, Salandria, Sabatino, Mauri (50′ Greco), Lovric (46′ Vicente), Capuano, Aloi (46′ Madonia), Zibert, Cristaldi, Savanarola, Leonetti.
A DISPOSIZIONE: Maurantonio, Madonia, Vicente, Capraro, Greco, Alfano
ALLENATORE: Nicola Legrottaglie

MELFI: Santurro, Annoni, Amelio, Giacomarro (26′ Finazzi), Cason, Colella, Canotto, Maimone, Masini, Herrera (55′ Demontis), Longo.
A DISPOSIZIONE: Gagliardini, Scognamiglio, Demontis, Finazzi, Prezioso, Masia, Tortolano, Lescano.
ALLENATORE: Guido Ugolotti

ARBITRO: Perotti di Legnano

ASSISTENTI: Cartaino di Pavia e Mokhtar di Lecco

AMMONIZIONI: Herrera (M)

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