Aragona: Riaperta ai fedeli, la Chiesa della Beata Maria Vergine del Carmelo
Le foto di questo articolo sono di Alfonso Contrino
E’ stata riaperta ai fedeli, dopo circa due anni di lavori interni ed esterni, la Chiesa della Beata Maria Vergine del Carmelo, ad Aragona. Lavori che hanno ravvivato i colori interni e gli affreschi ed anche la parte esterna, con la messa in sicurezza della torre campanaria, ed in particolare: la copertura; il restauro dei dipinti della volta egregiamente restaurati da Rita Guarisco; l’ impianto elettrico; il cortile, che è diventato un salotto; il portone laterali e di ingresso ai vai ambienti, finestre, bussola paravento; l’illuminazione e l’amplificazione; il salone che accoglierà tutte le statue che riguardano la Settimana Santa (urna, Addolorata, Cristo che porta la croce, la Madonna dell’Incontro di Pasqua e il Risorto); e la stanza sopra il salone che verrà adibita a sede del VOLONTARIATO VINCENZIANO. Un maestoso intervento curato e gestito nei minimi particolari da Don Angelo Chillura, Arciprete di Aragona, e parroco della predetta chiesa e con i progettisti: arch. Carmelo Graziano e geometra Alfonso Cavaleri; con l’impresa Raimondo Salamone; con la Soprintendenza, rappresentata dall’arch. Lillo Licata; col Responsabile Unico del Procedimento (RUP) che a conto del Comune di Aragona, che ha seguito i lavori e tutti gli adempimenti burocratici: con l’arch. Rosario Monachino, nella prima fase dei lavori, fino a quando è andato in pensione, e poi col geom. Angelo Buscemi, che ha portato a compimento questo lavoro ed ha creato le condizioni per la riapertura di oggi.
Alla cerimonia di apertura erano presenti: tutta l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino; il Presidente del consiglio comunale, Stefania Di Giacomo Pepe; gli Assessori e consiglieri comunali; il Comandante della stazione dei Carabinieri, Vincenzo Merlino; Il Comandante della Polizia Municipale, Franco Buscemi; La Preside dell’istituto Comprensivo “Luigi Capuana”, Pina Butera ed il Giudice, Alfonso Pinto. Con l’occasione, è stato presente Mons. Ignazio Zambito, Vescovo della diocesi di Patti, e parroco della parrocchia della Madonna del Rosario di Aragona dal 1978 al 1988.
“Eccoci nella bella, luminosa, elegante, accogliente chiesa del Carmine restaurata. È un piacere entrarci e fermarsi qui! Il 29 novembre 2022 veniva consegnata la chiesa all’impresa per iniziare i lavori di restauro. Ed oggi, 24 novembre, a distanza di due anni, la chiesa viene restituita alla comunità. – sono le parole di Don Angelo Chillura, nel breve discorso di presentazione prima della Santa Messa, e continua – “In queste ultime settimane alcune immagini e frasi bibliche sono affiorate insistentemente nella mia mente, pensando a questo momento:
- Una frase detta da Gesù che troviamo nel vangelo di Giovanni: “la donna, quando partorisce, è afflitta, perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo”. (Gv 16,21)
- E il salmo 125 dice: “Chi semina nelle lacrime, mieterà con giubilo” (salmo 125, 5).
I tradimenti, le delusioni, i dispiaceri, le amarezze che quotidianamente si presentano nella vita, sono state come la pioggia che ha fatto fecondare il lavoro pastorale. Dio sa trasformare ogni situazione critica in opera di bene. E così questa sera posso dire che tante fatiche e tante amarezze si cancellano quando ci si trova davanti ad un risultato bello, meraviglioso, come questo. A me non piace parlare di me. Ma questa sera un’altra piccola considerazione desidero farla: tutto quello che faccio ed ho fatto è per il bene della comunità. A volte salvaguardare il bene ed i beni della comunità comporta fare scelte difficili. Ma bisogna farle. Per il BENE OGGETTIVO DELLA COMUNITÀ e non per salvaguardare l’interesse individuale”.