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Aragona ricorda i deceduti a Nassiriya, in guerra e in miniera.

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Giorno di vestigio, quest’oggi, in occasione della ricorrenza dei defunti, ad Aragona. Tutta l’Amministrazione comunale, con il Sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino; Il Vice Sindaco, Franco Virone, Il Vice Presidente del Consiglio, Rosalia Gaziano, Il Luogotenente con cariche speciali, Paolino Scibetta; il Comandante della Polizia Locale, Carmelo Latino, si sono riuniti presso il largo Nassiriya, e sulle note dell'”Inno di Mameli”, hanno deposto un cuscino di fiori, in memoria dell’attentato avvenuto il 12 novembre 2003 che provocò 28 morti (tra cui 19 carabinieri italiani).

Subito dopo le autorità civili e militari si sono spostati presso la Piazza Umberto I, dove al centro si trova, il monumento del “Milite Ignoto”.  Militare italiano caduto sul fronte durante la prima guerra mondiale e sepolto a Roma sotto la statua della dea Roma all’Altare della Patria al Vittoriano. La sua identità resta ignota poiché il corpo fu scelto tra quello di caduti privi di elementi che potessero permettere il riconoscimento. Dopo le note del “Silenzio d’ordinanza” e l'”Inno al Piave”, il Sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, ha deposto anch’esso, un cuscino di fiori.

Subito dopo il corteo, con le note delle marce funebri della Banda Musicale “Vincenzo Bellini”, diretto da Francesco Francaviglia, si sono diretti al monumento dei minatori, nei pressi del Palazzo Comunale sito in Via Roma. Rosalia Gaziano, Vice Presidente del Consiglio Comunale, ha deposto un cuscino di fiori ai piedi del monumento.

Infine, all’interno del Cimitero Comunale, il Vice Sindaco, Franco Virone, ha deposto un omaggio floreale, a Carmelo Buscemi, ultimo caduto, all’interno della miniera di zolfo.

 

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