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Aragona ricorda il 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

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Anche quest’anno l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Aragona, unitamente all’intera Amministrazione Comunale, presieduta dal Sindaco Giuseppe Pendolino avrebbe voluto dar vita, come avvenuto in questi ultimi tre anni ad un grande progetto condiviso tra le Associazioni presenti sul territorio, congiuntamente alle istituzioni civili, militari, religiose e scolastiche, in occasione del 25 novembre Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“Avremmo voluto far sentire, ancora una volta, forte la nostra voce – dichiara il Sindaco Pendolino – considerata però la difficile situazione attuale, in osservanza ai protocolli di sicurezza dettati dall’emergenza sanitaria abbiamo solo momentaneamente sospeso un grande progetto condiviso per dire NO ad ogni forma

di violenza. Un appuntamento, come la giornata internazionale contro la violenza alle donne che neanche l’epidemia può però far passare in silenzio”.

A sostenere il sindaco in questa battaglia, la quota rosa della giunta comunale, le “Assessoresse” Stefania Di Giacomo Pepe, Maria Grazia Licata e Mariella Sardo, che quest’anno hanno deciso di realizzare un video per sensibilizzare la comunità su questa giornata così importante, sposando lo slogan #LIBERA PUOI, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –  Dipartimento Pari Opportunità.

“Ci siamo strette attorno alla panchina rossa di piazza Aldo Moro, che oltre a rappresentare un simbolo per tenere alta l’attenzione sul dramma della violenza sulle donne, un monito, un segno visibile per abbattere il muro dell’indifferenza e sensibilizzare ogni fascia di età, ricorda alla comunità aragonese di non dimenticare. E’ qui per mantenere viva la memoria. Piazza, teatro della violenza sessuale, della pedofilia, ai danni di una bambina di soli 11 anni. E che oggi vuole solo giustizia.

Così come tutte le donne che hanno subito violenza e che oggi abbiamo voluto rappresentarle con le scarpe rosse, dove ogni paio rappresenta una storia di paura ma, ancor di più, l’enorme forza di volontà di voler combattere tutta questa paura e questo dolore per far sì che questo orrendo fenomeno sia definitivamente sconfitto”.

FATEVI AIUTARE”. È l’appello che rivolgiamo alle donne maltrattate all’interno delle mura domestiche, in questi giorni segnati dal distanziamento sociale per contrastare la diffusione del Coronavirus. Un invito rivolto a nome della Giunta Comunale, per non mettere a rischio la vostra vita e quella dei vostri figli”.

“Proprio perché in questo periodo di emergenza sanitaria, la piaga della violenza di genere non è scomparsa, anzi. In alcuni casi si è acuita, di cui troviamo triste testimonianza anche sul nostro territorio aragonese”. – Queste le dure parole dell’Assessore alle Pari Opportunità e Politiche Sociali, Stefania Di Giacomo Pepe – Purtroppo la nostra comunità, non è immune, come d’altronde dal maledetto virus, da episodi di violenza, soprattutto dentro le mura domestiche e questi ultimi mesi sono stati molto travagliati da un proficuo lavoro di rete tra istituzioni militari, Ente Comune e soprattutto il Consultorio Familiare di Aragona, che ringrazio per la fattiva collaborazione a fianco dell’ufficio Servizi Sociali del comune di Aragona, che attraverso le loro assistenti sociali, stanno svolgendo un lavoro eccellente a tutela dell’utente ed in totale privacy.

Rivolgetevi all’Arma dei Carabinieri, al Corpo di Polizia di Stato, ai centri antiviolenza presenti sul territorio come il TELEFONO AIUTO, il CONSULTORIO FAMILIARE, l’Associazione LA ROSA BIANCA, il CAV o chiamate il numero verde 1522, un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. Il numero, gratuito è attivo 24 h su 24, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

NON SEI SOLA!

# LIBERA PUOI

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