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“Giorno del ricordo”, giovani di Fratelli d’Italia di Augusta donano libro sulla tragedia delle foibe alla biblioteca comunale

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Il 10 febbraio, Gioventù Nazionale – movimento giovanile di Fratelli d’Italia – in occasione del “Giorno del ricordo” ha fatto dono alla biblioteca comunale di Augusta del libro “Foiba rossa. Norma Cossetto, storia di un’italiana”, fumetto destinato ai più giovani che racconta la storia della ventitreenne studentessa istriana Norma Cossetto gettata, ancora viva, nella foiba di Villa Surani dai comunisti titini nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.

Il “Giorno del ricordo”, che ricorre il 10 febbraio, è stato istituito con la legge dello Stato n. 92/2004, la quale dispone che «La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

“Con la donazione di questo libro – commenta Marco Failla, presidente provinciale di Gioventù Nazionale – noi ragazzi di Gioventù Nazionale di Augusta abbiamo voluto porre l’attenzione su una parte della storia, quella che per non conoscenza o, peggio, perché politicamente scomoda, non gode nei fatti della considerazione riservata ad altre vicende storiche. Eppure, la giornata del 10 febbraio è assurta a “Giorno del ricordo” proprio con legge dello Stato. La nostra iniziativa, sicuramente simbolica ma dal significativo valore storico e morale ed in piena sintonia con la legge dello Stato, ha inteso omaggiare e ricordare i fratelli italiani assassinati nelle foibe o costretti all’esilio dall’odio comunista perché colpevoli di essere italiani”.

“Il massacro delle foibe – afferma l’universitario Antonio Ranno è una pagina della storia che noi continueremo a raccontare; il ricordo di un eccidio, coperto a lungo da un anomalo sentimento anti-italiano della sinistra nostrana, non passerà in sordina per timore di associarlo ad uno schieramento politico. Questa ricorrenza dovrebbe andare al di là dei colori politici, al fine di evitare che altre stragi possano ripetersi. Gli atti di violenza, da chiunque perpetrati, devono essere condannati. Dispiace che l’amministrazione comunale, in quanto istituzione della Repubblica, non abbia inteso celebrare questa ricorrenza”.

 “Auspico – dichiara la liceale Giada Maiorcache nelle scuole si parli sempre più dei tragici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, a lasciare le loro case, spezzando secoli di storia e di tradizioni”.

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