“Un piazzale – racconta Alongi – che anche oggi abbiamo trovato in condizioni disastrose. Cartoni, scarti alimentari e spazzatura di ogni genere che i commercianti hanno il dovere di togliere dalla strada e dai marciapiedi. Niente è cambiato rispetto ai mesi scorsi. I limiti di tempo per smontare le baracche non vengono rispettati e siamo costretti a iniziare in ritardo la pulizia dei luoghi che diventa molto più difficoltosa proprio per la poca collaborazione dei commercianti”. Chiediamo al Comune di darci una mano a fare in modo che le disposizioni e le ordinanze vengano rispettate”.
Iseda ha anche realizzato un dossier fotografico per documentare quanto sostenuto. Gli ambulanti ad esempio, sono tenuti a smontare a partire dalle ore 14 e a lasciare i luoghi sgomberi dai rifiuti da loro prodotti. Quello che hanno constatato gli impiegati di Iseda e Sea, è stato che fino alle 14.45 molti esercenti non avevano ancora finito lo smontaggio delle bancarelle ne tantomeno avevano provveduto alla pulizia dei luoghi come da contratto.
“Noi torniamo a chiedere – conclude Alongi – una maggiore collaborazione agli ambulanti ma anche più controlli dall’amministrazione comunale di Agrigento nelle ore in cui è previsto lo smontaggio delle baracche e delle attività commerciali in genere, soprattutto quelle che riguardano il settore alimentare”. Ogni settimana gli operatori ecologici si trovano nelle condizioni di lavorare con grande difficoltà per ripulire l’area di piazza Ugo La Malfa sia perché molti degli ambulanti ultimano le operazioni di smontaggio ben oltre le ore 14, sia perché alcuni di essi lasciano l’area di loro pertinenza, sporca e con rifiuti di ogni genere ai bordi dei marciapiedi o lungo la strada.