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Siculiana: La Lega su Villa Sicania

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In un momento in cui l’attuale contenimento dei numeri dei contagiati in Sicilia e in specie nella Provincia di Agrigento non può ancora dirsi un dato definitivo, allorché certo è che esso sia  conseguenza di un generalizzato senso di responsabilità e autodisciplina, invocata dai Sindaci e attuata dai cittadini dell’intera Provincia e di interi nuclei familiari,  con una virtù della tenacia  che solo poche altre regioni hanno mostrato di osservare  nel generale interesse-dovere  di salvaguardare  la propria e l’altrui salute,  il Governo Conte  mostra in modo irresponsabile di usare due pesi e due misure.

Così Giuseppe Conte e il Ministro dell’Interno Lamorgese, mentre limitano di fatto la libera circolazione dei cittadini italiani ed ogni forma di assembramento, di fatto comprimendo il potere economico di un intero Paese, nelle scorse ore hanno consentito lo sbarco e ingresso  degli immigrati in terra di Sicilia, ma soprattutto la immediata collocazione di 70 di essi, alcuni a rischio Covid-19 presso la struttura di accoglienza, “ Villa Sikania” di Siculiana precedentemente chiusa dallo scorso  autunno per carenza dei requisiti imposti dai decreti legge in materia per il numero di immigrati che poteva ospitare.

Vanificata la linea dura presa, l’opera di contrasto posta in essere dalle Forze di Polizia Locali con serrati controlli e il sacrificio della comunità intesa a scongiurare problemi sanitari, da più parti si registrano indignazione e proteste.

Si tratta di una scelta  scellerata ― sottolinea il Commissario Provinciale della Lega Sicilia per Salvini Premier Massimiliano Rosselli ― che porta a diversi interrogativi:

–  Come e perché tali operazioni di collocamento d ei migranti sono state eseguite , senza che fossero informati i Sindaci della Provincia e quello di Siculiana in specie , dove ad oggi i casi di contagio equivalgono a Zero ?
–  Come è possibile esporre con assoluta negligenza una intera comunità e territorio ad  un’incombente  pericolo  di un possibile contagio c ontribuendo a creare le condizioni di diffusione epidemiologica del Coronavirus?
–  Dove troverà  ( o  ha già trovato  ) il Governo il danaro per riattivare una struttura ormai chiusa dall’autunno 2019 ( con tutti i connessi servizi: utenze, acqua, vestiario, servizi mensa, alimenti, servizi medici e medicine, pulizie,  etc   etc  )  e adeguarla ai requisiti normativi richiesti ?
–  E come mai i cittadini, i lavoratori e le famiglia della Provincia di Agrigento attendono ancora  risposte  rispetto   ai sostegni economici annunciati con il Decreto “cura Italia” e i tanti DPCM,  e i soldi  per operazioni di accoglienza si trovano ipso facto?

Come sempre, continua Rosselli, ci si rassegna alla certezza che le risposte non arriveranno mai, ma certo è che, mentre la politica locale, regionale e i rappresentanti in parlamento minacciano interrogazioni, tali decisioni e condotte assunte dalle Autorità di Governo, restano gravemente irresponsabili e potenzialmente dannose per la salute dei nostri cittadini come per gli immigrati stessi, al punto da augurarci  che Qualcuno non debba presto rispondere di “diffusione colposa di epidemia e che ciò non abbia a comportare ulteriori voci di “morte come conseguenza di altro delitto”.

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