Aragona, Calcio, Canicattì, Sport

Un grande cuore e una ottima prestazione non basta all’Aragona di Ciccio Fanara per fermare la corazzata Canicattì.

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LA RETE DELL'1-0 DI CASTALDOOnore ad Aragona e Canicattì per la grande partita che hanno disputato. Complimenti a Cicco Fanara e alla sua Aragona per avere tenuto testa alla corazzata Canicattì, che ha dimostrato di essere squadra concreta. Lo stesso non può certo dirsi per la terna arbitrale. L’arbitro nisseno Scarantino che ha dimostrato una vergognosa sudditanza nei confronti di qualche giocatore biancorosso. I due assistenti palermitani a convalidare il primo e il terzo gol del Canicattì con almeno un paio di metri di fuori gioco. Dare importanza a questo tipo di caporaletti sarebbe quanto di più sbagliato, ma facendo parte del gioco è giusto ricordarli, ma come pessimi. La partita è stata ricca di emozioni a partire dal 8’ quando Giulio Castaldo con una grande sventola su punizione ha messo alle spalle del giovane Sarcuto. Il vantaggio aragonese coglieva di sorpresa i ragazzi di Giovanni Falsone, che iniziavano subito a farsi vedere dalle parti di Milizia. Al 10’ punizione di Settecase, testa di Cambiano sfera di poco alta. Al 15’ Martino dal limite sfiorava il palo. Al 23’ il pareggio dei biancorossi. L’azione partiva sulla destra da Martino, che partito in netto fuori gioco, metteva in mezzo per Settecase, che si aggiustava la sfera e gonfiava la rete per l’1-1. Al 26’ un corner di De Marco metteva in difficoltà la difesa ospite che liberava con affanno. Al 32’ ci provava Falsone il suo tiro cross era parato da Milizia mette nel sacco da pochi passi. Al 35’ Cambiano, lasciato colpevolmente solo al centro dell’area, superava Milizia con un beffardo colpo di testa per il 2-1 canicattinese. Prima del riposo l’Aragona sfiorava il pareggio con un colpo di testa di Di Bella, bravo Sarcuto con un gran tuffo a salvare la sua porta. Nella ripresa gli sforzi dei biancazzurri erano premiati dalla rete del 2-2 realizzata al 49’ da Cicco Fanara con una punizione dai 25 metri che si insaccava all’incrocio dei pali, un gol da applausi. Il Canicattì reagiva subito, ma la rete del 3-2 realizzata da Falsone era assolutamente irregolare, stavolta a metterci lo zampino era l’altro assistente, il nervoso Girgenti, che non segnalava un fuori gioco scandaloso. L’Aragona qualche minuto dopo rimaneva in 10 uomini per un’altra invenzione, altrettanto vergognosa del nisseno Scarantino, che mandava sotto la doccia Di Bella per doppio giallo, il primo totalmente gratuito. Roba da strofinarsi gli occhi quando al 64’ Scarantino indicava il dischetto per una trattenuta di Cambiano su Ferrara. Nell’occasione Cambiano apostrofava in maniera palese l’arbitro, che con poco coraggio si limitava solo ad ammonirlo. ( Scarantino dove sono gli attributi ?). Dal dischetto Fanara metteva la sfera nel sacco spiazzando Sarcuto, era il 3-3. Il Canicattì ripartiva di slancio e dopo un paio di ottime parate di Milizia riusciva a riportarsi in vantaggio 4-3 con Tanio Falsone, che su angolo di Settecase metteva alle spalle di Milizia. La sorte non aiutava l’Aragona quando al 80’ Gaziano, sulla punizione dalla destra di De Marco colpiva di testa il palo e dal possibile 4-4, nella stessa azione si passava al 5-3 con la rete di Pirrotta che spingeva facilmente in rete l’assist di Falsone. Era la rete della sicurezza per la squadra di Falsone contro una Aragona, che ha lottato e che merita complessivamente un bel 8 in pagella.

di Tonino Butera

Aragona: Milizia, Cannistraro (52’ Russello), Ferrara, Sorce, Di Bella, Gaziano, Salemi, Castaldo, Butticè, Fanara, De Marco. All. Francesco Fanara.

Canicattì: Sarcuto, Argento, Montana Lampo (73’ Orlando), Dosso, Guarnotta, Maggio, Cambiano (65’Iannello), Martino, Pirrotta, Settecase, Falsone (87’ Tinnirello). All. Giovanni Falsone.

Arbitro: Scarantino di Caltanissetta, assistenti Palazzo e Girgenti di Palermo.

Reti: 8’ Castaldo, 23’ Settecase, 35’ Cambiano, 48’ e 64’ Fanara, 52’ e 75’ Falsone, 80’ Pirrotta.

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