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Vicenda Tre Sorgenti: chiesta audizione all’Ars dall’onorevole Di Caro

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Detto fatto: l’onorevole Giovanni Di Caro del Movimento cinque stelle ha presentato richiesta di audizione al Presidente della IV Commissione Ambiente all’Ars, Giusy Savarino, in merito alle problematiche del Consorzio “Tre Sorgenti”. Il tutto dopo che il Consorzio sembrerebbe orientato, dalla maggioranza dei sindaci che ne fanno parte, ad adottare politiche di cessione delle reti idriche all’Ati di Agrigento. Essendo l’Ati, attualmente, sprovvista di una struttura consortile tale da garantire la gestione delle reti idriche, per Di Caro è necessario chiarire alcuni aspetti che potrebbero causare la cessione delle reti idriche, di fatto, a Girgenti acque Spa. Per l’audizione, Di Caro ha chiesto la presenza del prefetto di Agrigento, Ciro Caputo, dell’assessore regionale all’energia Pierobon, del Dirigente generale del Dipartimento dell’acqua Cocina oltre ai sindaci che anno parte del Tre Sorgenti, ossia quelli di Palma d Montechiaro, Ravanusa, Campobello di Licata, Licata, Racalmuto, Grotte e Canicattì.
Dei sette, soltanto il sindaco di Palma di Montechiaro, ha deciso di schierarsi contro la cessione delle reti idriche a priori, manifestando, invece, ampia fiducia nel mantenimento in vita del Tre Sorgenti.
“Devo ringraziare -dice il sindaco palmese, Stefano Castellino –  l’onorevole Di Caro e tutto il M5S per la solerzia con la quale hanno deciso di sostenere la nostra battaglia per il mantenimento dell’acqua pubblica. E’ intendimento di questo comune tenere in vita il Consorzio Tre Sorgenti. Secondo il nostro punto di vista potrà operare anche dopo la nascita del Consorzio pubblico provinciale e, che comunque la discussione sul mantenimento o meno dello stesso è da predisporre all’eventuale nascita del Consorzio pubblico. Giova ricordare che il comune palmese ha prodotto istanza formale per il riconoscimento della legge 147 per la gestione diretta per come già avviene in città da tre secoli, dalla nascita del comune del Gattopardo, l’acqua è stata sempre pubblica. Riteniamo che anche con il Consorzio pubblico provinciale – continua Castellino – il Tre Sorgenti possa svolgere un ruolo importante per l’efficientamento ed efficacia del nuovo sistema idrico integrato. Consegnare il Tre Sorgenti a Girgenti acque sarebbe un artifizio visto che stiamo parlando di una società che ha ricevuto l’interdittiva antimafia.

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