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Aragona: Il saluto all’operaio Luigi Gaziano.

Si sono svolti oggi pomeriggio alle 17:00 presso la Chiesa Madre di Aragona, i funerali del cinquantasettenne aragonese, Luigi Gaziano, morto nell’incidente ferroviario tra Licata e Gela, nei pressi di Butera, giovedì 17 Luglio scorso.

Molti amici, parenti, paesani e colleghi di lavoro, si sono recati al funerale, increduli e  con le lacrime al volto. Alle 16:45, a portare il cordoglio, anche il Vice Prefetto di Agrigento accompagnato da un Commissario della Polizia di Stato e da  un Capitano dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento. Puntualissima, la cerimonia funebre alle 17:00, a presiedere la cerimonia Don Giuseppe Veneziano Broccia, arciprete di Aragona, accompagnato da tutti i sacerdoti di Aragona, Don Giuseppe Cumbo, Don Marco Farruggia, Don Francesco Vaccaro Notte, e tanti altri presbiteri venuti da tutta Aragona e dalla Provincia di Agrigento.  Erano presenti tutto il Consiglio Comunale di Aragona, il Presidente del Consiglio, Biagio Bellanca, l’Amministrazione Comunale di Aragona e gli Assessori Comunali, Salvatore Rotolo, Duccio Cipolla, Giuseppe Attardo, l’Assessore e Vice Sindaco, Rosalia Gaziano. Ad aprire le esequie, il Sindaco di Aragona, Salvatore Parello, che con un tono quasi in lacrime, ha parlato di Luigi, come un grande lavoratore, che si è sempre dedicato alla famiglia, e la vicinanza di tutta l’Amministrazione Comunale di Aragona al fianco della famiglia Gaziano. Non è mancato anche una condanna, da parte del Sindaco di Aragona, alle morti bianche con innocenti vite perdute, purchè non si verifichino più in futuro. Anche l’arciprete di Aragona, Don Giuseppe Veneziano Broccia, nell’omelia, si è stretto al dolore della Famiglia e alla sua vicinanza. Per tutto il giorno del funerale il Sindaco Salvatore Parello, ha proclamato il lutto cittadino.

In contemporanea ai funerali di Luigi Gaziano ad Aragona, hanno dato l’ultimo saluto, ad Antonio La Porta di 55 anni a Porto Empedocle mentre ad Agrigento al collega, Vincenzo Riccobono di 54 anni, morti nello stesso incidente ferroviario.

La Redazione

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