Nell’immaginario comune ci si aspetta che gli alunni di questo indirizzo scolastico continuino su un percorso umanistico, in realtà quasi la metà è indirizzata a continuare sulla strada delle “scienze”.
“Non tutti al classico sono portati per le materie umanistiche, molti in realtà seguiranno la via scientifica”, è la testimonianza di Monica Di Carlo, che ha escluso in futuro di iscriversi in una facoltà ad indirizzo letterario.
Ma c’è anche un’altra fetta di alunni che invece è affascinata dal mondo delle lettere sia antiche che moderne, dalla filosofia, dalla psicologia e dalla giurisprudenza.
Ci sono alcuni ragazzi che invece sono ancora indecisi ed hanno timore di compiere la scelta sbagliata. La studentessa Elena afferma: “Molto spesso i giovani si trovano a dover compiere una scelta che porta anche a riflettere sulle possibilità lavorative che si avranno dopo l’università”. La crisi si fa sentire quindi non solo nel mondo degli adulti, ma anche tra i giovani, che si trovano oggi a decidere non più sulla base delle loro aspirazioni, ma anche su una futura sicurezza economica.
Scritto da Bianca Caldara