Agrigento, Comuni, Cronaca

Le ass. Laboratorio Vallicaldi ed Ecclesia Viva si congratulano per la nomina di Montenegro

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Vatican Pope Migrants

13:00 – In rappresentanza delle associazioni Laboratorio Vallicaldi ed Ecclesia Viva, che a lungo e congiuntamente hanno lavorato per il centro storico di Agrigento proponendo iniziative pubbliche per la salvaguardia della Cattedrale, all’interno di una più ampia iniziativa per il recupero e la valorizzazione dei percorsi culturali della città antica, ci rallegriamo per l’elevazione alla dignità cardinalizia dell’Arcivescovo di Agrigento S. E. don Franco Montenegro, ringraziando Papa Francesco per questo segno di benevolenza e apprezzamento nei confronti del nostro Pastore.

Esprimiamo nel contempo vivissime congratulazioni al nuovo Cardinale, del quale abbiamo potuto sperimentare la ricca umanità, la fraterna compagnia, la sapienza e la passione pastorale, il lungo, generoso e schietto impegno per il centro storico, e soprattutto le grandi doti di uomo molto sensibile e attento soprattutto agli ultimi con azioni concrete nella lotta alla povertà, per aiutare i più bisognosi e per l’accoglienza dei tanti profughi e immigrati giunti nel nostro Paese per fuggire da miseria, la povertà e le guerre.

L’impegno per quanti sono offesi nel primario diritto della dignità individuale e sociale lo ha portato nelle strade dell’emarginazione e della sofferenza, come guida autorevole e coerente, non mancando mai di testimoniare il suo dispiacere per lo smarrimento delle coscienze incapaci di progettare un diverso futuro per la nostra Agrigento.

La notizia è motivo d’orgoglio per la città ed è un fatto storico, un riconoscimento a colui che è stato capace di infondere speranza in un momento assai difficile per la nostra intera comunità. Su questo esempio di missione per la dignità e il servizio alle persone che don Franco ha egregiamente rappresentato, le associazioni Laboratorio Vallicaldi ed Ecclesia Viva intendono proseguire il loro lavoro mettendo al centro del loro impegno il dialogo fra le persone, la comunità e la città.

Con questa notizia, l’Arcidiocesi deve avere ancora di più il coraggio di mostrarsi sensibile ai bisogni della città e sempre più dialogante con le sue componenti, rendendo ancora più assiduo un impegno già praticato per una città come Agrigento, che, ultima per le statistiche e per la drammatica situazione politica, è chiamata a essere grande nella speranza della sua rinascita civile. Siamo certi, inoltre, che la nuova posizione di don Franco sarà determinante per il recupero della nostra Cattedrale e che insieme a lui e a tutta la città potremo meglio lavorare per la sua soluzione definitiva.

 In rappresentanza delle due associazioni scriventi, intendiamo avviare una più significativa stagione di collaborazione fra le varie associazioni culturali presenti sul territorio a favore del centro storico, ancora meglio valorizzando gli itinerari culturali e implementando i percorsi di “Arte e Fede” con il ricco patrimonio artistico e letterario di Agrigento, meritando una città gradita ai suoi stessi cittadini e riconquistata al centro storico come suo momento centrale di identità e di rigenerazione collettiva.

LA REDAZIONE

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