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AKRAGAS, mister Di Napoli ha incontrato la stampa

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Akragas - Raffaele di Napoli 01Questa mattina, al termine dell’allenamento, il tecnico dell’Akragas, Raffaele Di Napoli ha incontrato i giornalisti, nella sala stampa dello stadio Esseneto di Agrigento, per tracciare un primo consuntivo del ritiro estivo, in sede, della squadra biancoazzurra. Ecco alcuni dei passi salienti della conferenza stampa: “La squadra ha svolto la prima settimana di allenamenti ed abbiamo lavorato tantissimo sulla mentalità. Un grande ringraziamento va alla società, che mi sta mettendo a disposizione un gruppo di calciatori con una gran cultura del lavoro e dediti al sacrificio. Con Almiron, Tirri e Catania operiamo quotidianamente per valutare l’organico e migliorarlo. Stiamo cercando di portare ad Agrigento profili funzionali al nostro progetto e alla nostra idea di gioco. Ci sono molti giocatori importanti, come Marino, Thiago Cazè, Scrugli, Salandria, Cocuzza, che fungeranno da traino per i nuovi arrivi, e giovani di prospettiva che hanno l’occasione di mettersi in mostra e far bene. Voglio determinazione e cattiveria agonistica e i miei ragazzi, dopo una settimana di allenamenti, hanno capito cosa chiedo a loro e cosa siamo chiamati a rappresentare. C’è bisogno di fame, qualità tecnica e morale. Dobbiamo metterci in testa che non ci regalerà nulla nessuno e lavorare per essere una lieta sorpresa del campionato“. Incalzato dalle domane dei giornalisti, mister Di Napoli ha anche analizzato i primi colpi di mercato dell’Akragas: “Sono estremamente soddisfatto del lavoro fin qui svolto dagli uomini di mercato Almiron, Tirri e Catania. La società ha acquistato un portiere importante per la categoria, Pasquale Pane, ragazzo che ho già allenato a Barletta e a Cava de Tirreni e che ha sfiorato la promozione in B col Benevento due anni fa. Ha avuto un infortunio al ginocchio lo scorso anno, ma ha recuperato senza bisogno di operazione. Cocuzza ha subìto un intervento alla spalla al termine dello scorso campionato. Il recupero sta procedendo senza intoppi e il giocatore lavora sia in piscina che sul campo per mettersi a disposizione il prima possibile. Dispiace non avere Aveni sin da subito, lo reputo un ragazzo interessante, ma l’infortunio al ginocchio che ha avuto e la ricaduta lo hanno un po’ bloccato mentalmente. Spero di riaverlo quanto prima. Stiamo cercando un secondo portiere, un difensore per completare il reparto arretrato, un esterno d’attacco e un altro attaccante.  Credo molto in Gomez che secondo me è un signor attaccante. Longo è un classe ’94 di ottima qualità che ho avuto a Ischia e che può giostrare sia come ala offensiva che in mezzo al campo. Bruno Pezzella? Mi piace molto, è disciplinato e preparato tatticamente e un gran recuperatore di palloni. Gioca prevalentemente sul breve, ma è bravo anche in marcatura e nell’accorciare in avanti. Vorrei impostare un centrocampo aggressivo, con due mediani di grande corsa da affiancare a questo ragazzo, per recuperare il pallone e verticalizzare immediatamente. Il modulo base è il 4-3-3, ma l’obiettivo è utilizzare anche il 4-2-4″.

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