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Eletti i vertici della Consulta Giovanile di Grotte

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Eletti i vertici della Consulta Giovanile di Grotte: Fiammetta Lombardo, Presidente; Angelo Infantino, Vice Presidente; Giovanni Ciraolo, Segretario. La prima seduta del nuovo organo consultivo comunale è stata convocata e presieduta dal Presidente del Consiglio comunale, Aristotele Cuffaro. Venerdi 28 maggio 2021, alle ore 17.00 , i componenti della Consulta hanno partecipato alla prima seduta, nel corso della quale si sono svolte le elezioni degll’ organo direttivo.

Nel corso degli interventi si sono delineate le proposte di candidature alle tre cariche, che sono state accolte e votate all’unanimità dai presenti (12 componenti su 15).

Al termine delle operazioni di validazione delle votazioni, il presidente Aristotele Cuffaro ha proclamato eletto l’Ufficio di Presidenza della Consulta Giovanile del Comune di Grotte, così costituito:

– Presidente, Fiammetta Lombardo;

– Vice Presidente, Angelo Infantino;

– Segretario, Giovanni Ciraolo.

Dopo l’insediamento, l’Ufficio di Presidenza della Consulta Giovanile (vedi foto a lato) ha espresso le linee guida del proprio mandato.

“L’istituzione della Consulta Giovanile – si legge nel documento – è un importante gesto di fiducia e di impulso della nostra Amministrazione verso noi giovani, ed è per questo che innanzitutto vogliamo ad essa rivolgere il nostro ringraziamento. È bello vedere che il Comune di Grotte riponga così tanta fiducia in noi giovani del territorio. Vogliamo che uno dei primi motori dell’Organo appena istituito sia la collaborazione, non solo all’interno del gruppo stesso, ma tra il team e la popolazione. Le attività che ci siamo prefissati di attuare riguardano l’ambito socio-ricreativo, con iniziative improntate alla valorizzazione degli spazi comuni, quali il campo sportivo, le villette comunali, le piazze, i centri polifunzionali, per favorire la più ampia partecipazione della collettività, e l’ambito culturale, con la realizzazione di progetti volti alla crescita del cittadino all’interno delle scuole e degli ambienti educativi e formativi. Inoltre noi della Consulta non vogliamo perdere di vista la tradizione e le usanze tipiche del territorio, pertanto ci impegneremo nell’organizzazione di eventi aperti al pubblico, volti a promuoverle e a mantenerle pure nella loro autenticità. L’attuabilità delle proposte che vi presentiamo – conclude il testo – è e sarà il punto di convergenza su cui opereremo, affinché la figura del “giovane” non sia soltanto una sterile promessa del futuro, ma parte attiva della costruzione del presente”.

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