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Lupo e di Vita (M5S) al ministro Poletti: “Si provveda subito”

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14:27 – La mancanza di questa figura, istituita nel 2011, pesa notevolmente nell’isola, dove è presente il maggior numero di strutture per minori in Italia. Le deputate palermitane alla Camera chiedono con un’interrogazione, anche l’attivazione di una piattaforma informatica che consenta di avere un quadro aggiornato dei minori allontanati dalle famiglie.

 Sicilia, ancora assente il Garante per l’infanzia

Lupo e di Vita (M5S) al ministro Poletti: “Si provveda subito”

Il M5S in soccorso dei minori. Con una interrogazione rivolta al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali le deputate palermitane alla Camera Loredana Lupo e Giulia Di Vita, assieme ai colleghi Dall’Osso e Lombardi, chiedono di sapere quali provvedimenti si intenda adottare per agevolare l’istituzione del Garante per l’infanzia e per realizzare una piattaforma informatica che raccordi tutti gli enti preposti alla gestione e all’accoglienza dei minori allontanati dalla famiglie, come le comunità di accoglienza, le procure e i tribunali per i minorenni, al fine di creare un’anagrafe che consenta di avere un quadro aggiornato quotidianamente del numero e della identità dei minori allontanati dalle proprie famiglie e collocati in struttura o in affidamento familiare.

L’assenza della figura dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, istituita con la legge 112 del 2011, pesa notevolmente in Sicilia, dove è presente il maggior numero di strutture per minori in Italia. Grande importanza per il Paese avrebbe anche l’attivazione di una piattaforma informatica per censire casi e durata dei procedimenti aperti nei confronti dei minori allontanati dalle famiglie.

Da questi assunti parte l’atto parlamentare del Movimento 5 stelle, che cerca di sollecitare il ministro all’azione.

“Speriamo – affermano Lupo e Di Vita – che il Ministro Poletti ci risponda presto e che si acceleri sul versante garante per l’infanzia e piattaforma. Quest’ultimo strumento è attesissimo per mettere in risalto quei procedimenti aperti e mai chiusi e, cosa non da meno, per regalarci una fotografia reale del Paese, e non stimata come accade oggi. Sappiamo che i tribunali, soprattutto quello dei minori, i Servizi sociali e le case famiglia sono oberate di lavoro e che gli operatori del settore fanno di tutto per tenere in piedi il sistema. Ecco perché ci aspettiamo che il ministro avvii i lavori per una seria riforma del settore, ma soprattutto siamo in attesa di un concreto e consistente investimento. Stavolta è proprio il caso di dirlo… caro Ministro il futuro dell’Italia è nelle sue mani”.

LA REDAZIONE.

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