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Operazione Mare Sicuro 2018: Resoconto attivita’ operativa

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Intensa è stata l’attività operativa messa in campo dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle nella prima fase dell’Operazione “Mare Sicuro 2018” volta alla salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza dei bagnanti e dei diportisti e della tutela dell’ambiente marino e costiero.

Numerosi i controlli esperiti sia alle unità  da diporto che agli stabilimenti balneari.

A consuntivo dell’attività in parola, sono stati sanzionati, in violazione della vigente Ordinanza di sicurezza balneare, con un verbale con pena pecuniaria pari a € 200, il proprietario di un’unità da diporto perché tirava a secco la propria imbarcazione sull’arenile; con un verbale con pena pecuniaria pari a € 172,10 due imbarcazioni a vela ancorate in zona non consentita (avamporto);  i proprietari di alcuni acquascooter sono stati sanzionati con verbale con pena pecuniaria pari a € 172,10 e € 229,5 rispettivamente poiché uno non indossava il casco protettivo e due poiché navigavano entro l’area riservata alla balneazione.

Quattro titolari di stabilimenti balneari sono stati sanzionati con un verbale con pena pecuniaria pari a € 1032 per violazione dell’Ordinanza di sicurezza balneare, in particolare poiché era assente il bagnino o comunque si riscontravano  mancanze alle dotazioni di sicurezza.

Sono state sgomberate e altresì sanzionati i proprietari di alcune tende collocate sul demanio marittimo nel tratto di spiaggia antistante il “lido della Polizia​​di Stato” a San Leone.

Nella stessa località di cui sopra veniva identificato e sanzionato un venditore ambulante di pannocchie per il commercio non autorizzata sul pubblico demanio, elevando allo stesso una sanzione amministrativa pari a 1032€, stessa sanzione è stata elevata a un venditore abusivo di bevande e frutta in località “Scala dei Turchi”.

In questi giorni, nell’ambito della medesima operazione e nelle programmate attività di controllo, poste in essere dal Comando in intestazione, finalizzate ad esperire capillari verifiche per quanto concerne tutta l’attività della filiera della pesca, nonché a reprimere le attività illecite che possano verificarsi, sia all’interno delle aree portuali, sia lungo tutto il litorale di giurisdizione, volta a tutelare la salute dei consumatori finali delle specie ittiche poste in commercio e la sicurezza della navigazione, in località “Seccagrande” del Comune di Ribera (Ag) veniva accertata la presenza di 1150 m circa di reti da posta posizionate in modo illecito senza alcuna autorizzazione a pochi metri dalla costa, in posizione tale da arrecare pericolo per la sicurezza in mare e, altresì, veniva accertata la presenza di 100 m di cima completa di  50 tubi in pvc per pesca di frodo di polpo, successivamente le stesse reti comprensive di cime e tubi venivano poste sotto sequestro verso ignoti dai militari operanti.

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