Comuni, Cronaca

Operazioni di perforazione e prospezione per la ricerca di idrocarburi nel canale di Sicilia.

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Riceviamo e pubblichiamo:

Gli attivisti della Rete dei MeetUp della ex provincia regionale di Agrigento, in rappresentanza  dei propri MeetUp.

  • In considerazione dell’attuale avanzamento dei lavori per il progetto di perforazione e prospezione per la ricerca di idrocarburi nel canale di Sicilia denominati: “Argo e Cassiopea”
  • Vista la relazione cui all’allegato “Osservazione sulla valutazione di impatto ambientale del permesso di ricerca G.R. 14. AG – elaborata di concerto da tecnici, geologi e associazioni ambientalistiche e recentemente reiterata dai componenti del meetup “Cittadini di Licata in MoVimento”, che può essere assunta come paradigma per la pericolosità delle attività che si vorrebbe porre in essere, da cui si evince che il permesso cui all’oggetto non ha tenuto conto che:
  1. esistono alte probabilità di possibili “incidenti rilevanti” con effetti devastanti per il territorio e l’ambiente marino;
  2. non sono stati presi in considerazione gli impatti derivanti dall’emissione in aria di polveri sottili;
  3. non sono stati presi in considerazioni gli impatti derivanti dal rilascio di sostanze chimiche tossiche;
  4. non sono stati presi in considerazioni gli eventuali rilasci “non rilevanti di idrocarburi liquidi”;
  5. non si è presa in considerazione l’importanza che per la pesca ha l’area intorno al pozzo esplorativo Vela 1;
  6. che esistono reali possibilità di incidente di tipo geologico, data la presenza di attività di vulcanismo sedimentario.

 e che numerose altre cause indicano questa attività di ricerca come altamente invasiva e dannosa per l’intero territorio marino e umano del comprensorio.

Gli attivisti dei meetup della “Rete Meetup” della ex provincia regionale di Agrigento e i portavoce del Movimento 5 Stelle, confermano il loro impegno perché tale scempio ambientale venga impedito consapevoli che la salvaguardia dell’ambiente marino ed umano sia uno dei capisaldi principali della politica fin qui sviluppata, ed ampiamente condivisa ai vari livelli di appartenenza al Movimento. Si schierano dunque in maniera compatta al fianco della popolazione e delle amministrazioni che fanno di questo assunto parte fondante della loro attività ambientale e amministrativa e che unitariamente interloquiranno con il Ministero affinché possa conoscere direttamente dal territorio quali sono i rischi che corrono i cittadini in merito alle nuove ricerche di prospezione.

Certi che l’attuale governo saprà rispondere in maniera adeguata alle richieste delle popolazioni dell’area litoranea sud occidentale siciliana, affermano con forza l’importanza strategica di avere il mare libero da questi mostri ecologici la cui finalità è l’arricchimento di pochi a discapito della sicurezza e della salute del popolo siciliano.

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