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Pubblica illuminazione: il Comune di Siculiana rilancia la procedura del Project Finacing

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08:00 – In riferimento alla nota stampa del consigliere Enzo Zambito in relazione alla possibilità di utilizzare i fondi “Jessica” invece che appoggiare la procedura di Project Finacing, già in essere, per gli interventi di riqualificazione, efficientamento energetico e rispondenza alle norme di sicurezza ed inquinamento luminoso dell’impianto di Pubblica Illuminazione,è doveroso informare la cittadinanza e forse lo stesso consigliere (non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire !) circa i benefici rapidamente ottenibili perseguendo la strada già segnata con la delibera di giunta n. 31 del 17/04/2014 e n. 69 del 21/10/2014.

Fermo restando l’ottima validità del prodotto Jessica che ha il fine di finanziare proprio interventi come quello di Pubblica Illuminazione si precisa però che ad oggi l’annunciata proroga ha un limite temporale di 60 giorni da oggi (30.11.2014) e che il requisito per poter presentare istanza di partecipazione è quello che l’amministrazione abbia già approvato almeno il Progetto Definitivo riguardante gli interventi, e non vedo come, nonostante la buona volontà di tutta la giunta si possa produrre tale documentazione in così breve tempo e senza destinare ulteriori somme pubbliche per poter affidare tale servizio a professionisti del settore, peraltro passando per evidenza pubblica e i tempi della stessa, visto l’importo in gioco.
Inoltre considerato la proroga per l’adesione al fondo Jessica è facile pensare come molti Comuni Siciliani, che già da tempo avevano interesse a partecipare a tale possibilità e quindi con documentazione già in fase di definizione avanzata, facciano istanza di partecipazione. Questo potrebbe compromettere il buon fine dell’istanza di Siculiana, vista la ristrettezza dei fondi.
Come si può infatti pensare di partecipare ad una simile iniziativa, governata e regolamentata dalla Comunità Europea, con la rigidezza e precisione di applicazione delle singole clausole e che contraddistingue proprio tali procedure, quando in quasi 12 mesi non si è stati in grado di finalizzare un’opportunità concreta quale quella del Project Financing già depositato presso gli Uffici Comunali di Siculiana.
Ricordo a tutti che il Progetto Preliminare per le opere di riqualificazione dell’Impianto di Pubblica Illuminazione presentato dal soggetto privato CPL Concordia, è disponibile già da diversi mesi, corredato di tutti gli elaborati previsti per legge e del Piano Economico Finanziario Asseverato da apposito istituto abilitato, contenete tutte le informazioni circa la sostenibilità dell’opera e dei flussi di risparmio generati.
Si precisa ancora che l’Amministrazione, con il consenso anche del Consiglio, vorrebbe perseguire l’iter del Project Financing perché lo stesso dovendo comunque sfociare in un bando ad evidenza pubblica del tipo con offerta economicamente più vantaggiosa, sicuramente genererà ulteriori risparmi economici rispetto a quanto già evidenziato dalla proposta attuale, nonché all’implementazione gratuita di servizi ed impianti aggiunti per la comunità che solitamente fanno parte delle opere migliorative proposte dalle imprese del settore (impianti di video sorveglianza in zone sensibili, aree wi-fi, ecc.), come si evince dall’esito dei bandi pubblicati da altri Comuni italiani, e che porterebbero il Comune di Siculiana verso la strada delle Smart city.
L’idea di affidare poi la manutenzione degli impianti nuovi al personale interno al Comune, già per altro oberato di compiti e mansioni, andrebbe in controtendenza con l’idea di creare nuovi posti di lavoro sul territorio di Siculiana, infatti sembra più coerente “lasciare spazio ai giovani” tecnici dell’impresa che si aggiudicherà il servizio, tecnici che sicuramente l’impresa aggiudicataria dovrà assumere sul posto per garantire i tempi di intervento proposti sia per la realizzazione delle opere che per la loro manutenzione annuale.
Inoltre pensare di affidare la conduzione del nuovo impianto, costituito da elementi altamente tecnologici, con remotizzazione del sistema di controllo e gestione, alle risorse umane interne al Comune è certamente lodevole, ma di difficile applicazione per problematiche oggettive di formazione tecnica nonché temporale.
Alla luce di tutto ciò, onestamente non riesco a capire il disappunto di una ristretta parte dei consiglieri che preferiscono “incartarsi” in difficili percorsi tecnici ed amministrativi, a fronte di un forse minimo risparmio economico, indebitando direttamente ed ulteriormente il Comune, invece di concentrasi su una procedura già esistente, trasparente e di rapida concretizzazione in cui le finanze sono totalmente private, le responsabilità tecniche, civili e penali anche ricadrebbero tutte sul conduttore dell’impianto, che fa questo e solo questo di mestiere, ed in cui il Comune dovrebbe solo garantire meno di quanto oggi già spende per un servizio di Pubblica Illuminazione decisamente discutibile.
In definita nonostante la sicumera mostrata dal consigliere le “inesattezze“ riportate nell’articolo citato sono tante e posso così essere raggruppate:
per realizzare il progetto in house è necessario fare una gara per la progettazione e una successiva gara di lavori con costi di esperimento gare di circa 50.000 – 60.000 euro fra pubblicazioni, commissioni, consulenti ecc. (senza considerare eventuali ricorsi) con risultati dubbi e tempi di realizzazione di circa tre anni
il finanziamento Jessica è molto difficile ottenerlo: bisogna avere il progetto pronto e già valutato dal BIT entro il 30 novembre e bisogna sperare che non sia già esaurito.
Jessica NON FINANZIA i nuovi impianti – cosa che invece farebbe la ditta che vincerà il project financing
Il fondo Jessica è ATTIVABILE ANCHE con la procedura del Project financing
Non si può gestire direttamente la manutenzione a personale non qualificato e privo di attrezzatura aggiornata scaricando sull’ufficio tecnico e sui dirigenti la responsabilità penale ed amministrativa su tutto quello che può succedere sulla strada ed ai lavoratori;
per la fornitura di energia il passato ha dimostrato che l’amministrazione non è capace di ottenere prezzi convenienti: In alcuni periodi il comune di Siculiana ha comprato l’energia elettrica con una tariffa maggiore di più del 40% del prezzo di mercato !!!
Il ritardo nell’attivazione della procedura di gara avviata ha già comportato un danno per l’amministrazione di circa 100.000 euro oltre a bloccare l’arrivo di investimenti da parte di privati di oltre 1.400.000,00 euro con evidenti benefici per la comunità.

LA REDAZIONE

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