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Pullara: Occasione persa dal Comune di Licata. Sfuma il finanziamento da 5 milioni per le strade.

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Nota: Questo comunicato non è un articolo prodotto dalla Redazione di “TV SICILIA 24”, ma una nota stampa esterna di cui pubblichiamo integralmente.


“Ennesima occasione persa dal Comune di Licata. Sfuma il finanziamento da 5 milioni per le strade. Ribadisco Sfiducia subito per un nuovo sindaco già a Giugno”. – Sono le parole del deputato regionale della Lega e presidente commissione speciale all’Ars on. Carmelo Pullara.  – “Leggo” – scrive Pullara“post ed interventi sulla mancata approvazione del Consuntivo 2020 da parte del Comune di Licata e sulla perdita dell’ennesimo finanziamento da 5 milioni di euro da utilizzare per il rifacimento delle strade e per opere pubbliche.
Da anni”sottolinea il deputato regionale “evidenzio in solitudine, tra tutte le altre disfunzioni, il problema dei bilanci preventivi e consuntivi non approvati del comune di Licata che avrebbero avuto evidenti ricadute non solo sull’equilibrio finanziario dell’ente, siamo in pratica al dissesto, ma anche e soprattutto sulla affidabilità finanziaria del comune ai fini dell’accesso a finanziamenti o crediti agevolati.
Tutti quelli che oggi parlano ma anche quelli che non parlano sono rimasti in silenzio guardando da spettatori come se fosse la lite tra Pullara e Galanti, quasi che Pullara avesse da ridire soltanto perchè ad agosto 2019, cioè 2 anni e mezzo fa, Galanti avesse tradito un patto elettorale ovvero un rapporto personale. Pullara non urlava per quello ma per molto più: l’interesse della città di Licata e dei Licatesi.
Ora mi chiedo è più colpevole Galanti con la sua giunta ed i suoi consiglieri, o tutti gli altri, cioè, soprattutto quelli che stanno in silenzio a guardare, ovvero quelli che stanno li solo a lamentarsi.
La soluzione politica e tecnica”conclude Pullara – “io l’ho offerta: la sfiducia subito per un nuovo sindaco già a Giugno. Le elezioni amministrative di terranno in Sicilia il 29 maggio. Ma forse qualcuno non è pronto per andare alle elezioni, quindi calcoli di convenienza altro che interesse per la città. Tutti gli altri, non potevo ovviamente essere io perché interessato, le dimissioni di Galanti & C l’avrebbero dovute chiedere ad Agosto 2019 quando fu tradito l’accordo elettorale che ha portato Galanti a Sindaco. Invece si è stati li a guardare quasi a pensare tanto peggio andrà tanto meglio sarà per noi. Ma in mezzo c’era Licata e i licatesi. Come anche oggi di fronte alla ipotesi sfiducia”.

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