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Rettifica dei Confini – Il Sindaco chiede un incontro al Commissario del Comune di Agrigento

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12:00 – E’ con questa lettera che il Sindaco di Favara, Rosario Manganella, chiede al Commissario di Agrigento, la Dott.ssa Luciana Giammanco, la rettifica dei confini, di cui noi pubblichiamo la lettera per intero:

Gent.ma Dottoressa,
Sono il sindaco di Favara, Città dell’Agnello Pasquale, il tipico dolce degli abili artigiani locali, frammisto di pistacchio e mandorla, che, soprattutto, a Pasqua, fa bella mostra di sé sulle tavole imbandite delle famiglie favaresi, di quelle siciliane e di molte altre residenti in diverse parti del mondo.

Favara, la mia Città, ed Agrigento, il Comune capoluogo, nel quale è stata chiamata a svolgere l’importante ruolo di Commissario Straordinario – che, ne sono certo, svolgerà con competenza e intelligenza, con passione ed esperienza – sono, non soltanto, due comuni confinanti, ma, addirittura,  una porzione di territorio agrigentino si incunea in una zona, abitata da sempre da migliaia di anime favaresi.

Almeno da un quarto di secolo, i due enti locali si sono posti, senza tanto successo, di porre fine a questa anomalia, ma, purtroppo, le commissioni consiliari non sono riuscite ad approdare a nulla, a causa della naturale conclusione delle diverse consiliature  e sindacature.
Una storia, insomma, tutta pirandelliana.
Ad aggravare la situazione ci si è messo di mezzo il “censimento 2011,” che, in maniera unilaterale, ha censito d’ufficio, i miei concittadini con quelli agrigentini, togliendo loro la “cittadinanza favarese” ed iscrivendoli a tutti gli effetti nei registri del Comune di Agrigento.

Le risparmio la narrazione su cosa sia successo dopo lo “scippo” della cittadinanza e le conseguenti e sacrosante ragionevoli proteste dei miei concittadini che si sono visti, in un fiat, privati del proprio sentimento di appartenenza alla propria “terra” e quella dei padri (“sic!).

Ma, per fortuna, grazie al lavoro instancabile dei componenti delle commissioni consiliari dei due Comuni, ecco il miracolo: il giorno dell’Immacolata di due anni e mezzo fa, molto probabilmente, per intercessione della SS. Vergine, le due commissioni consiliari competenti – nella Sala dei Giganti – storica sede del Consiglio comunale agrigentino, i presidenti delle commissioni rettifiche dei due comuni, annunciano, alla presenza dei sindaci interessati, di aver raggiunto il sospirato accordo (il primo in 25 anni, nella storia dei Comuni di Agrigento e Favara! )  che prevede la rettifica dei confini e, per quanto mi riguarda, la tranquillità della mia amata gente.

Allo stato dell’arte, la palla passa ai due consigli comunali, visto che i tecnici, hanno già messo le carte a posto per proseguire.

Appunto, per proseguire. Non può certo la politica adesso arrestare il processo di completamento dell’opera fino al naturale sbocco della vicenda, in piena osservanza delle leggi in materia.

Gradirei, pertanto, gentilissima Dottoressa, di poterLa incontrare personalmente per affrontare da vicino le questione e per imprimere il piede sull’acceleratore, senza sbattere la testa al muro, ma per arrivare sani al traguardo, gratificando gli sforzi dei consiglieri comunali che hanno lavorato così intensamente e dare ai miei concittadini la tranquillità perduta.
La speranza e la consapevolezza di lottare, quella, NO. C’è ancora tutta.
Ed io sono con loro.

Nell’augurarLe buon lavoro, colgo, nell’attesa di poterLa incontrare, i miei Deferenti Saluti.

Rosario Manganella, sindaco di Favara.

Favara, 26 Agosto 2014

LA REDAZIONE

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