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Sciacca: Teatro e ceramica, al Samonà Giobbe Covatta e Gaspare Patti

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La comicità di Giobbe Covatta e l’arte del maestro ceramista Gaspare Patti. Inizia la rassegna di teatro e ceramica al “Samonà” di Sciacca, domani, sabato 17 dicembre 2016. Lo ricorda l’assessore allo Spettacolo e alla Promozione della Ceramica Salvatore Monte.

“Ai quattro appuntamenti con il cartellone invernale del Samonà (Giobbe Covatta, Serena Autieri, Toti e Totino e Massimo Lopez) – dice l’assessore Salvatore Monte – abbiamo voluto affiancare l’iniziativa ‘Quattro artisti per quattro serate’ per dare una vetrina all’arte della ceramica saccense, con i suoi interpreti. Domani, al teatro popolare in occasione dello spettacolo ‘La Divina Commediola’ di Giobbe Covatta’, ci saranno in esposizione le opere del maestro ceramista Gaspare Patti, che ringrazio per il grande affetto dimostrato in questi anni nei confronti della nostra città. Seguiranno le mostre di Angelo Toto il 22 dicembre in occasione dello spettacolo di Serena Autieri, il 27 dicembre di Salvatore Sabella per la serata con Toti e Totino e infine il 20 gennaio 2017 si chiude con Alberto Soldano nel giorno in cui si recupererà lo spettacolo di Massimo Lopez che il 10 dicembre ha dovuto dare forfait causa influenza. Invito, dunque, tutti al Samonà per gustare sul palcoscenico e nel foyer del teatro l’arte di grandi artisti”.

Breve biografia di Gaspare Patti

Gaspare Patti è nato a Sciacca nel 1937. Fin da ragazzo ha lavorato con l’argilla.
Nel 1954 ha iniziato la sua carriera di maestro ceramista partecipando con successo a diverse iniziative e mostre.
Nel 1964 ha collaborato con il regista Pietro Germi per alcuni elementi scenografici del film “Sedotta e abbandonata”.
Un suo presepe, con figure alte 80 centimetri, è esposto permanentemente in un Convento di Mascalucia.
Nel 1984 ha realizzato elementi scenografici per le “Orestiadi”.
A Caltagirone ha vinto il premio alla Mostra Regionale di Ceramica nel 1985.
Nel 1986 il Comune di Palermo gli ha conferito la Medaglia d’Argento per la sua attività artistica.
Una sua grande scultura in certapesta è esposta alle “Stoai” di Agrigento.
Le sue creazioni sono citate da importanti cataloghi d’arte.
Infine il Carnevale di Sciacca lo ha portato a realizzare grandi carri allegorici dal 1985 al 2000.
Sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero.
Ha esposto a Parigi, Firenze, Palermo, Caltagirone, Agrigento, Monreale, Menfi, Sciacca e Lodi.
Dal 2014 sue opere sono esposte in modo permanente e formano arredo urbano nel Centro storico di Sciacca.

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