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Tre stelle del firmamento teatrale al Pirandello: Cucinotta, Belvedere e Andreozzi seducono il pubblico

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Grandi applausi per le tre star al Pirandello per la commedia tutta al femminile, che ha visto protagoniste Maria Grazia Cucinotta,Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi, affiancate da uno straordinario Marco Zingaro.

“FIGLIE DI EVA”

scritto da 
Michela Andreozzi e Vincenzo Alfieri 
con  Grazia Giardiello
 
 
con
MARIA GRAZIA CUCINOTTA
MICHELA ANDREOZZI
VITTORIA BELVEDERE
e con 
MARCO ZINGARO
 
 
Regia 
MASSIMILIANO VADO

Sabato 7 e domenica 8 dicembre al Teatro Pirandello di Agrigento è andato in scena il secondo appuntamento in cartellone con l’esilarante commedia al femminile “Figlie di Eva”. Protagoniste le splendide: Vittoria Belvedere, Maria Grazia Cucinotta e Michela Andreozzi affiancate da Marco Zingaro. Elvira, Vicky e Antonia sono tre donne molto diverse tra loro, unite però dal desiderio di vendetta nei confronti dell’uomo che le ha usate,umiliate e abbandonate. Tre donne nelle mani di un potente senza scrupoli che decide di sparire lasciandole in difficoltà. Elvira è la segretaria tutto fare che sbriga vicende lavorative e personali, si sente invincibile perché ha sempre una soluzione per ogni imprevisto. Vicky è la moglie ideale, ricopre il ruolo perfetto della signora al fianco del sindaco, amante della vita mondana. Antonia è la prof. di latino, semplice ragazza calabrese, emigrata al nord, disposta a scendere a compromessi per ottenere una promozione. Cosa lega le tre donne? Nicola Pampaleo, il sindaco spietato che usa le donne a suo piacimento senza riconoscere loro il giusto valore. Quest’ultime, di comune accordo, decidono di vendicarsi colpendo il suo “tallone d’Achille” cioè sminunirlo in pubblico privandolo del suo potere. Le protagoniste capiscono che dietro un grande uomo a volte non c’è nessuno perché sono le donne che devono avere il coraggio di mettersi davanti a tutti e non accontentarsi di posizioni inferiori. Una per tutte, tutte per una. Quella che era un’unione nata unicamente da un comune sentimento di odio, si trasforma in una profonda amicizia che sostituisce ad ogni motto personale delle protagoniste, quale “Elvira sa, Elvira vede, Elvira risolve”, oppure “Chiedo Credo Ricevo”. Ma quello più importante e significativo resta sempre : “Una per tutte, tutte per una”. Il messaggio che ha voluto trasmettere lo spettacolo è dare sfogo all’emancipazione della donna in una società, purtroppo ancora oggi, maschilista. Una commedia forte e coraggiosa, irriverente e dissacrante i cui personaggi comici- esagerati, macchiettistici- tra una risata e l’altra, lasciano una riflessione importante: quanto valgono le donne e quanto troppo spesso tale valore non viene loro riconosciuto; quanto possono raggiungere senza assolutamente bisogno di un uomo cui appoggiarsi; quanto sono inarrestabili se solo imparassero a sostenersi anziché andarsi contro. Uno spettacolo che ha tanto da insegnare agli uomini come alle donne. Pieno di talenti a non finire, un’interpretazione intensa, coinvolgente, vivace, capace di creare una particolare magia sia tra il cast, la cui sintonia è palese, sia tra personaggi e pubblico. Un pubblico per l’appunto divertito, entusiasta e inseparabilmente partecipe. Le tre attrici insieme hanno messo in luce che ogni sfaccettatura diversa dell’essere donna ha un profondo valore. Sono diverse ma se unite davvero nulla le può fermare, figuriamoci un uomo! Prossimo appuntamento sabato 21 e domenica 22 dicembre con il grande Leo Gullotta in “Pensaci Giacomino” di Luigi Pirandello per la regia di Fabio Grossi.

                    Foto & Testo: Calogero Longo

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