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Tu chiamale se vuoi…. le emozioni di Alessandro De Caro.

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Con la fase finale del torneo Esordienti si è conclusa anche se con una sconfitta contro il Ribera la stagione agonistica del settore giovanile dell’Aragona Calcio. Una stagione,che può essere catalogata tra le migliori degli ultimi anni. Un importante obiettivo la società aragonese lo ha raggiunto, quello di portare al campo a praticare lo sport del calcio circa 140 tra bambini e ragazzini della cittadina della maccalube e non solo. Infatti l’Aragona Calcio, grazie alla caparbietà di Alessandro De Caro, responsabile tecnico del settore giovanile, collaborato da Maurizio Macca ( Allenatore della Juniores ), Peppe Caltagirone ( Allenatore dei Giovanissimi ), Franco Graceffa e Valentino Raicu ( Allenatore dei Pulcini e Piccoli Amici ), ha lavorato sulla integrazione degli immigrati e di alcuni ragazzi che fanno parte delle case famiglia. Un plauso particolare va al veterano Calò Castellana, super visore del settore giovanile. Adesso la parola al tecnico De Caro, che ha voluto parlare delle sue emozioni.

<< Vorrei semplicemente far conoscere a tutti le mie emozioni la mia esperienza ad Aragona come responsabile tecnico della scuola calcio USD Aragona. Ho iniziato 11 Ottobre 2013 dopo un semplice invito fattomi da Demetrio Galluzzo: vogliamo rilanciare il calcio giovanile ad Aragona e abbiamo pensato a te. Sapete cosa ho risposto: ok non ci sono problemi quando iniziamo?

Ho avuto modo di conoscere tante persone ho fatto conoscenza in maniera profonda di uomini che amano il gioco del calcio e che lo vivono con grande passione mettendoci anima e corpo e sopratutto denari. Si Signori denari, perchè oggi per fare calcio anche nei dilettanti occorrono tanti soldi e se le amministrazioni sono latitanti diventa molto difficile. Grazie a Dio l’attuale amministrazione è stata di parola e per questo va ringraziato il sindaco Totò Parello, la sua Giunta, il Presidente e il Consiglio Comunale. E’ stato un banco di prova interessante, erano anni che non mi occupavo dei bambini cosi piccoli, vivere queste emozioni con bambini di 5 anni è stato straordinario e se poi ci sono piccoli con passioni simili alle mie è ancora più emozionante. Lo sapete cosa vi dico? Sono io che ho imparato da loro, si signori mi sono arricchito di nuove esperienze. Grazie ancora, questo è un primo passo per costruire un grande giocattolo che possa muoversi da solo. Abbiamo raggiunto un obbiettivo insperato nessuno scommettevo un solo centesimo alla riuscita di un movimento giovanile con circa 140 iscritti, forse molti non sanno che i nostri giovani hanno partecipato e con successo a tutti i campionati  giovanili mostrando alla provincia intera che Aragona calcistica esiste. Oggi posso dire da Agrigentino di essere onorato e orgoglioso di avere dato un contributo all’Aragona calcio.

Il momento più bello è stato il 25 Aprile festa della Liberazione davanti al monumento dei caduti in guerra e con le cariche istituzionali presenti con una cerimonia sobria ed emozionante io ero li con i miei bambini della scuola calcio. Sentire l’inno nazionale provare a cantarlo con un nodo in gola e poi il pianto ascoltando la canzone o bella ciao cantata da una ragazza di aragona con una chitarra classica. Essere premiato dalle autorità, Sindaco Parello, con una targa ricordo.

In quell’istante mentre facevo un breve discorso rivolgendomi alla popolazione presente ricordando a tutti di essere orgogliosi di essere Aragonesi chiedevo al Signor Sindaco di concedermi la Cittadinanza Onoraria di Aragona. Forse ho esagerato nel chiederla ma posso assicurarvi che mi sento un Aragonese. Grazie ancora Alessandro De Caro >>.

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