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Viadotto Morandi di Genova. Tra le vittime anche un uomo di Grotte. Si mobilità la classe politica per il viadotto di Agrigento.

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Sono 37 i morti accertati dal Viminale durante la tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova. Di questi, cinque non sono stati ancora identificati. I feriti sono 16, di cui 12 in codice rosso. Qui la lista delle persone finora identificate. 

 

 

  1. Alberto Fanfani, Firenze, 32 anni;
  2. Marta Danisi,  Sant’Agata di Militello (Messina), 29 anni.
  3. Stella Boccia, Arezzo, 23 anni,
  4. Carlos Jesus Eraso Trujillo Arezzo, 24 anni.
  5. Vincenzo Licata, Grotte (Agrigento), 58 anni,
  6. Andrea Cerulli, 48 anni, di Genova;
  7. Gianluca Arpini, 29 anni, di Genova;  
  8. Elisa Bozzo, 34 anni di Busalla (Genova);
  9. Bruno Casagrande, 35 anni, di Genova,
  10. Marius Djerri di 28 anni
  11. Edy Bokrina di 22.
  12. Juan Figueroa, 60 anni, Francia
  13. Nora Aravena, Francia
  14. Juan Pastene, Francia
  15. Portuale Culmv,
  16. Axelle Nèmati Alizèe Plaze, 21 anni
  17. Roberto Robbiano, 47 anni
  18. Samuele Robbiano, 8 anni
  19. Ersilia Piccinino, 41 anni
  20. Mirko Vicini
  21. Matteo Bertonati, Torre del Greco
  22. Giovanni Battiloro, Torre del Greco
  23. Gerardo Esposito, Torre del Greco
  24. Antonio Stanzione, 
  25. Marian Rosca, 36 anni
  26. Nora Rivera Castillo, 47 anni
  27. Francesco Bello, 41 anni
  28. Juan Carlos Pastenes, 64 anni
  29. Luigi Matti Altadonna, 34 anni
  30. Edy Bokrina (età non riconosciuta)
  31. Uomo non identificato 
  32. Uomo non identificato 
  33. Uomo non identificato 
  34. Uomo non identificato (25-30 anni)
  35. Donna non identificata (25-35 anni)
  36. Donna non identificata (25-35 anni)
  37. Uomo non identificato (25-35 anni)

A poche ore dal crollo del viadotto Polcevera (denominato Morandi) dell’autostrada A10, che attraversava l’omonimo torrente, a Genova, fra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano, progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi, e costruito tra il 1963 ed il 1967,  dove ieri è ceduto un pilone causando molte vittime, tra cui un agrigentino, Vincenzo Licata, di 58 anni, di Grotte, la classe politica agrigentina, si è attivata, per la paura di un ulteriore crollo del viadotto Morandi di Agrigento.

La paura degli agrigentini è che da Genova ad Agrigento a Maracaibo, sono tanti i ponti, in Italia e all’estero, che portano la firma di Riccardo Morandi, ponti o viadotti in gran parte crollati.

Alcuni, già prima della tragedia di Genova, finiti al centro di polemiche quello di Agrigento che va a collegasi con la statale 115 verso Porto Empedocle. Quasi quattro chilometri di lunghezza, sorretto da piloni, progettato da Morandi nel 1970, è chiuso nel marzo del 2015 dall’Anas perché doveva essere messo in sicurezza ma riaperto per i soli mezzi leggeri, nel 2017 il nuovo allarme, la denuncia dell’associazione Mareamico che in un video mostrava il degrado dei piloni che lo sostengono. Il viadotto è stato chiuso, sono in corso lavori di ristrutturazione che dovrebbero terminare nel 2021 e che hanno un costo di circa 30 milioni di euro.

Su questa vicenda si è occupata anche le reti nazionali, Rai e Mediaset con diversi servizi.

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